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Senior Sizzle - Le storie di successo

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rm_gnagnia diceva
La mia storia... e' brevissima!!!! E forse stupida. Ho trovato un centro massaggi, mi sono iscritta, e ho conosciuto il titolare, simpaticissimo. Ci siam piaciuti un casino subito, ed e' diventato il mio personal! Ed e' nato un gioco di massaggi bellissimo... parlavamo tanto, mi trovavo bene con lui e le sedute diventavano lunghissime, pero eravamo anche molto imbarazzati... io sognavo massaggi...e di piu! lui anche, ma doveva essere professionale, si capisce... ma mi aveva capita, come prendermi, toccarmi, e farmi sognare....sempre di piu', finche' mi sono anche accorta, che i massaggi eran semprepiu' intimi, ma ormai aveva preso questa strada credo... per cui, si continuava come maochisti, a far finta di esser professionale lui, e intontita dal massaggio io...finche' son riuscita! perche poi, i miei orgasmi son diventati evidenti e... vabbe', un giorno gli ho detto, voglio farti io un massaggio oggi! era un po che sentivo il suo starmi addosso.... diverso! e quella volta, son salita su io a carezzarlo... tutto qui. ero, e son sposata, ma son ormai 5 anni che il mio fisioterapeuta, non lo lascio!!! scrivo questa, perche' lui e' qui... e beh, ha voluto che la scrivessi! bacio a tutti.
rm_mack3turbo diceva
Salve a tutti porcellini, sono tornato!!! vi avevo promesso che avrei nuovamente scritto cio' che ormai faccio da tempo con quella troia di mia sorella.Per chi non avesse letto il mio primo racconto, vi faccio un breve riassunto di me e di cio' che ho vissuto e vivo tutt'oggi frale mura domestica di casa mia: Inizio col dirvi che i miei racconti solo fatti realmente accaduti e se cosi non fosse non avrei nessuna ragione di dirvelo.Come ben sapete ho una sorella piu' grande, infatti io ho 29anni e lei 34 e ormai da anni quando possiamo scopiamo, lei comunque da qualche tempo ha voluto inserire nei nostri giochi di sesso anche suo marito che tra l'altro e ben felice che lei scopi con me e magari no con uno sconosciuto. Ma andiamo a cio' che mi e' accaduto qualche settimana fa':Mia sorella ormai da qualche mese e' andata a vivere con il suo neo sposo e dunque quando vuole scopare mi manda dei mess. sul telefonino e io vado a casa loro a trovarli, fin qua tutto normale direi, ci si vede, si cena e poi al solito dopo averla fatta bere un po piu del normale la si prende e la si butta sul letto matrimoniale per scoparla in tutti i modi possibili e immaginabili al mondo (lei adora essere sodomizzata da me e da suo marito).La cosa che pero' l'altro giorno mi ha un po sconvolto e' che lei non mi ha chiamato per la solita scopata in 3, ma bensi' per chiedermi a suo Annunci Veri Da tutto il mondo, sempre gratis, annunci erotici per tutte le categorie. » entra in contatto

Ragazze libere Annunci reali di singole alla ricerca di storie piccanti, senza complicazioni. » clicca qui dire, un favore. Infatti hanno da poco scoperto che suo marito purtroppo e' sterile e dunque non puo' avere figli, non so come ma a loro e' balenata la felice idea di chiedermi a me di scoparmi mia sorella senza nessun tipo di protezione in modo che lei rimanga incinta e che cosi possano avere un figlio che tra altro mai nessuno potra' sospettare che l'abbia avuto da un altro.Per giunta loro hanno la fortuna di avere me che somiglio molto a mio cognato, ovvero siamo magri entrambi, stesso colore di occhi e pure di capelli, insomma nessuno mai lo scoprirebbe.Quel giorno mi dissero che se avrei accettato mi avrebbero addirittura pagato ben 15mila euro e inoltre avrei potuto scoparmi a vita mia sorella in tutti i modi possibili e immagginabili al mondo, se invece avrei rifiutato loro non mi avrebbero piu chiamato per scopare e avrebbero litigato a vita con me.Li per li, mi seccai parecchio e li mandai a quel paese, ma poi ripensandoci meglio dopo un paio d'ore capi' che alla fine dovevo cedere al loro ricatto altrimenti non avrei piu scopato con la mia cara sorellina.Il giorno dopo li chiamai e gli dissi che per me andava bene, ma gli dissi che se volevano stavolta dovevano accettare una
rm_superolasz diceva
Fino al 1999 non avevo mai visto un film porno...un mio amico del settore mi invita a Budapest a vedere un set di un film che stava girando...tutto questo mi appassiona ed in poco tempo creo un' azienda gellert-film che si classifica nei primi posti europei con interviste su tv e giornali come Italia1 le iene..

ma ragazzi non e' un sogno e' realta'
sonny6452 diceva
They give the appointment, we say to me… to a bar (whichever) I I am already them, you you delay but just those 5 minuteren, then I see to you, just like you immagginavo, bassina, rotondetta, likeable but a lot. .intrigante, reads the embarrassment to you and the emotion on the ace, task that anch' I must have the same expression, but the situation makes to forget the embarrassment me, therefore is approached, you kiss on a cheek, sorrido and I ask to you: then? you say what to me? they are just therefore like immagginavi? you more better answer… also (also my small narcisista side you exit here outside, hahahaha) this you make that I still excite myself more than what already I was, to you I take speaking under arm, about more and less, starting to us towards alberghetto that a friend had suggested to me, in famous entering a light one….ripensamento on your face, I stop myself I watch, I do not speak to you but….you understand, also you want it, by now six excited how much me, and fanculo ..... also you do not make it for a long time and, then… you piaccio, piaccio tantissimo (see to you over). The room, is not sure that one of the granhotel, but at least a bed is, is also a mirror, where like an attracted magnet six, and it is while it admires to you, to the mirror exactly, than I approach myself give behind, with the hand I move you a ciocca of hats, just in order to free the neck and like a vampiro, I put down mine labbra on it, nearly svengo, you have a inebriante scent, I resume myself and slide with the long language all the neck, I feel to you to rabbrividire and innarchi the back until touching with fondoschiena the my sex, I understand that by now melted you six…, hour I can go without more impediments ahead, with the hands I run towards your breasts, of it I feel the hardness, of soppeso the largeness, pretaste the sapore, then leave them to come down, one và towards the bottom, passes on the belly and it is stopped on your sex, not six anchor knot, but also from of over the dressed ones, I succeed to perceive of the heat, also the other hand is come down, but it has gone straight to the posterior one, seizes a buttock is tightens leggermente, then with a harmonic movement, I turn to you, you have the face ignited from the excitation, the six beautifulst one, I do not resist, I want to kiss to feel the sapore of your language, the heat to you of your breath and I make trying it the language yours. Continuous with kissing to you and slowly I with tea approach you the bed, lasci falling to you, approach myself your neck, whispering to you: the six beautifulst one!! Arrival on the breast, I find a capezzolo turgid and beginning to suck it and leccarlo, plus the Lecco more irriggidisce, step to the other, I energetically tighten them between the hands, I go back for ribaciarti, in making it hill the sex on your belly and a leg between your thighs, pressing it on your sex, to the contact you contract the legs impriggionando mine as a cobra clings its preda, you feel my sex that he presses on the belly, of measures the length, the thickness, the excitation and he completes some to you to us, begins to savour the moment of the penetration, of as he will be…pleasant and at the same time, you feel the blood to flow plentiful towards your sex, you feel it to swell and a light feeling of humid you sends a clear message of excitation, than external with sighing: Siiiiii. A siiiii therefore sensuale that perceives to me that it is the moment to come down to suggere, the ac
rm_duropenedura diceva
Era un amica da tanto tempo, sapevo che non le piaceva il sesso senza amore, ma quella sera io avevo alzato un po il gomito.Il desiderio di fotterla in me era sempre esistito, e cosi mentre si discuteva in auto del più e del neno, m'accorsi che il mio uccello si era fatto duro.Non so che mi prese ma lo cacciai dai pantaloni e senza chiedere niente lo misi nella sua bocca.Lei cercò di divincolarsi anche mordendo ma poi la sua ribellione inizò ad affievolirsi, così che iniziai a palparle tutto il corpo, E cosi mentre lei mi succhiva il cazzo, io le toccavo la figa, che ormai grondava umori.Le ficcai due dita dentro che scivolarono senza troppi problemi.Le tolsi e leccai il suo umore dalle mie dita.Lei non si staccava più dal cazzo, e così dovetti levarlo dalla sua bocca quasi con violenza, la stesi sul sedile, le alzai la gonna, e senza nemmo toglierle ma scostando le mutande, glielo ficcai dentro.Mi sentivo scoppiare ma la trombavo con tutta la mia forza, cosicchè la sentii godere tre volte di seguito.A quel punto la girai e puntai dritto al culo, lei ormai esausta non riusci a reagire che io con la saliva già stavo lubrificando il suo buchino.Puntai la cappella e con un colpo secco entri in quel culo da infarto.Lei gridò dal dolore ma poi pian piano inzio a muoversi con me ed a godere dell'inculata.Lei godè anche in questo modo.Oramai esausta davvero, m'implorò di farle bere la mia sborra.Così feci, le tolsi il cazzo dal culo e glielo misa di nuovo in bocca, non esitò un'istante a succhire violentemente, sino a quando non le sparai tutta la mia sborra calda in gola.Lei bevve sino all'ultima goccia.Da quella sera la mia amica cambio in tutto e mi ringraziò di averle fatto scoprire quanto era troia. by duro
scupido29 diceva
ciao ha tutti un bel giorno presi il treno destinazione Roma , durante il viaggio mi capitai una cosa che nella mia vita non capiterà più..(peccato)nello scompartimento che io ero seduto, al mio fianco cera una coppia marito e moglie, fecemo amicizia lei katia era simpaticissima parlammo delle ore come se ci conoscessimo da una vita alla fine del viaggio capitò una cosa inaspetta nei miei confronti stavamo scendendo e lei alle spalle di suo marito mi diese un biglietto con il suo numero di cell.Io capi subito..dopo due giorni la chiamai e fissamo un appuntamento in un posto che faceva comodo a lei e ame, non vi dico quando ci vidimo non parlammo nemmeno i nostri sguardi dicevono tutto, femmo un sesso sfrenato libidinoso orgasmi che uscivano, cose da noi mai sentite dopo quattro ore ci iniziammo a calmare ed salutare..
willy280564 diceva
Nel verde accecante risuonava l’erba di un fragore guerriero Non ricordo se la paura superasse il battito del cuore o se il palpito sommergesse l’intera conca E in un fremito di farfalla la corsa lungo i pendi che odoravano di caldo umido e di ferro di spada Le urla il fragore e poi il boato delle lame Quanto era verde il mio galles, quante anime in travaglio nel rosso denso odoroso del ferro su ferro Io so perché la mia vita rimase ma non capì Il mio verde galles immerso nel sole mi guardava La paura sollevata si assopiva piano piano nel mio petto L’anima piangeva il sangue dei miei compagni Mi sdraiai, mi sopii, mi addormentai Nella notte mi svegliai circondato dal penoso trasporto di corpi senza vita Piansi di un liberatorio lacrimare Non so perché ma ripresi il cammino
rm_pippo_941 diceva
LA MIA PRIMA VOLTA A TRE Era una sera di inverno di qualche anno fa, pioveva, mi trovavo a Castiglioncello ed ero in cerca di un passaggio per Livorno. Sono stato fortunato quella sera, dopo solo cinque minuti, sono a bordo di un auto, la coppia che mi ha caricato, di qualche anno più vecchia di me, si dimostra subito molto gentile, e si inizia subito con il parlare delle solite cose, il lavoro, il tempo ecc.. dopo qualche tempo e dopo esserci presentati, A. (il Lui della coppia) porta abilmente il discorso sul campo del sesso e comincia a chiedermi della eventuale fidanzata; saputo che la mia ragazza viveva in un’altra città continuò con il chiedermi come facessi a soddisfare le mie voglie di sesso…. Avevo 21 anni, ed ero imbarazzatissimo, e cominciavo a chiedermi il perché di tante domande riguardante il sesso, e le mie voglie, senza contare che di fianco a lui, c’era L. (la sua Lei) che fino ad allora, presentazione a parte, ancora non aveva aperto bocca. Salto ulteriori particolari, e vengo al sodo: A. mi chiese se avessi mai fatto sesso a tre, e come avrei reagito se mi venisse fatta una proposta del genere… molto più imbarazzato di prima, rispondo che non ne avrei la più pallida idea, non mi ci ero mai trovato in una situazione simile, per cui non sapevo cosa pensare (a quel punto la mia giovane testolina cominciò a immaginare di tutto e di più, e un pensiero si faceva avanti con sempre più insistenza: COMINCIAI A TEMERE PER IL MIO LATO “B”). A. decise allora di togliermi ogni dubbio, e mi propose di provare con loro….. Ero confuso, disorientato, non ci credevo, e temevo sempre di più per la mia verginità….. ACCETTAI! Fermò l’auto in un posticino isolato, tirò giù il suo sedile e mi invitò a spogliarmi, lui intanto aveva già in mano il suo uccello…. Io ero ancora preoccupato… passai dal sedile posteriore a quello anteriore, e L. abbassò il suo sedile. Lei nella penombra mi sembrò bellissima, A. mi invitò a spogliarla, a toccarla, e lei dolcemente mi guidava…. Io, con il mio sedere rivolto alla portiera, cominciai a carezzarla, la spogliai, la baciai, ovunque…. Le aprii timidamente le gambe e cominciai a baciarle il sesso, A. nel frattempo si masturbava, deliziato dalla visione della moglie a cosce aperte, con la lingua di un altro che le leccava la fica, e che cominciava a mugulare… Sempre più intrepido, e incitato dal marito, cominciai a stringerle il seno, i mugolii di lei si face
tigrotta_69 diceva
Un sottile strato di jeans, un boxer nero, attillato, un'animo palpitante. Era lì il bastardo, ad aspettrami, ad attendere di sentire le mie labbra calde e umide eccitarlo come mai gli era successo. Desiderava affogare nella mia eccitazione, sentire la mia intimità battere intorno a lui, sapermi sua nella mia completezza. L'odore di sesso ormai era ovunque, non si faceva altro sotto a quelle lenzuola candide...il desiderio cresceva ogni istante di più e con lui la mia eccitazione. Amavo quel grosso pezzo di carne grosso e duro in grade di farmi godere come mai.Finalmente, dopo un'attesa incessantemente eccitante lo sentii entrare dentro me, prima con delicatezza poi con un'energia sempre maggiore. Il piacere si era impossessato di me e sembrava non volesse abbandonarmi. Godevo, godevo come una puttana, ma mi piaceva. Amavo abbandonarmi a quel piacere così misticamente carnale, lasciarmi andare agli istinti più primordiali e selvaggi...amavo godere come solo lui era in grado...ad un tratto eccolo dentro di me, caldo, quasi a ringraziamento del piacere che istintivamente gli avevo donato. un'ultima spinta profonda, piacevole, orgasmica...
rm_marcolo2000 diceva
Entro in posta e come spesso mi accade la cerco con lo sguardo. Lei, splendida signora di mezzetà, nel vedermi sorride come al solito e mi fissa con quel suo fare provocatorio. Io, eccitato, un po’ mi imbarazzo e la mente mi si riempie di domande, di dubbi: <<che cosa vorranno dire questi suoi sguardi? Figuriamoci se una donna della sua età e per giunta affascinante e sexy come lei desidera un giovane, seppur di bell’aspetto, come me>>. L’eccitazione viene così stemperata dal timore di dare a vedere al resto della gente, molta a dire il vero, il mio forte desiderio e così con imbarazzo e codardia sbrigo i miei affari e me ne esco mestamente dall’ufficio. E nell’uscire penso e ripenso a quanto potrebbe accadere, a quanto vorrei andare a fondo a questa storia, insomma scopare una donna così per me è da sempre un sogno, la fantasia più grande, ma sono sicuro che lei voglia la stessa cosa? Sono sicuro che anche lei pensi le stesse cose? E per giunta come fare a sbloccare la situazione? Scendo le scale e aprendo la porta dell’ingresso mi sento afferrare per un braccio. E’lei, il mio cuore va a mille. << Ciao ‒ mi dice-, ho finito ora il mio turno di lavoro, piove e fa freddo, che ne dici di darmi uno strappo fino a casa?>> Come posso rifiutarmi? E anche se con il cuore in gola dall’agitazione le rispondo << ma certo, è un piacere>>. Saliamo in auto e lei mi dice che ha notato come la guardavo e che sono un bel giovanotto interessante. Poi mi racconta di come l’indaffarato marito sia sempre più assente nei suoi riguardi per via dell’età e del lavoro e di quanto si senta attratta da ragazzi più giovani di lei. Ma solo quelli che denotano un certo interesse per le donne mature… Io fatico, colpito da tanta schiettezza e sfrontataggine, a mantenere il controllo della situazione. Guido in uno stato di catalessi. Abita in centro, ma da subito mi dice di prendere un viale che conduce fuori città. E’ seduta al mio fianco ed ancora non ci credo. Ha un abitino elegante con un taielleur beige, una giacca e una specie di sottoveste che lascia intendere le dimensioni decisamente abbondanti del seno. Non riesco a scostare lo sguardo dalle sue splendide gambe, la gonna basta appena per coprire l’orlo delle autoreggenti che tuttavia si intravedono, lasciando scoperte parte delle sue importanti cosce. Il suo odore di donna, quel profumo intenso e ipnotizzante, mi arrapa alla follia e, considerato il tema dei suoi discorsi, la mia eccitazione è già oltre ogni controllo. Lei se ne avvede perché di li a poco mi poggia la mano sulla gamba con nonchalance e continua a parlarmi come se nulla fosse. Io non ce la faccio più e rallentando l’auto cerco un parcheggio, di quelli a pettine, mi ci infilo e le salto letteralmente addosso. Lei non aspettava altro. La bacio con desiderio e trasporto e lei mi risponde infilandomi completamente la lingua in bocca quasi a soffocarmi. Mi bacia con cotanta passione che il mio cazzo esplode da dentro i boxer. Le metto subito una mano sul seno, fantastico, enorme, le scosto la sottoveste e scopro un capezzolo di dimensioni spropositate ma incredibilmente turgido e appetitoso. Mi ci tuffo sopra. E con l’altra mano inizio a carezzarle le gambe. Salgo sempre più e lei, dischiude le cosce con una velocità che non lascia scampo ad equivoci. Arrivo alla fica e noto che non indossa intimo così il contatto con la sua vulva è diretto e inaspettato. Ma è meraviglioso: ha una topa di dimensioni macroscopiche, pelosa e estremamente bagnata. La solletico continuando a lapparle il capezzolo scoperto mentre lei mi carezza i capelli. Pizzico il clitoride tra pollice ed indice, lei ansima, poi infilo due dita dentro di lei, e la sua micia sembra risucciarle in se. Con tutta la mano. Mi trovo a masturbarla con vigore e le mie quattro dita la fanno fibrillare. Non resisto oltre. Le dico di abbassare il sedile dell’auto e aiutandola le faccio allargare le gambe intorno a me, che sono ormai con la faccia a mangiarle con un appetito mai conosciuto quel fantastico pezzo di ficone. Lei mi cinge stringendomi le cosce intorno alla schiena e io la divoro per un buon quarto d’ora, succhio le piccole labbra sporgenti, titillo il grilletto con infinita passione, la penetro con la lingua fino a provocarle un’orgasmo notevole considerata la dose di umori che mi scarica in faccia e le grida e la forza delle contrazioni con cui lo esterna. Il mio volto è un disastro, ma lei mi tira su e mi bacia con ancor più passione per poi spingermi sul sedile di nuovo. Mi cala pantaloni e boxer con una semplicità disarmante e si mangia tutto il mio cazzo in un boccone solo. Quasi non ci credo, poi mi abbasso a guardare meglio e la vedo intenta a mungermi l’asta con una voracità finora sconosciuta. Con una mano mi fa ruotare le palle e per dieci minuti alterna voluttuose succhiate al cazzo con favolose succhiate di scroto. Vado in estasi, lei se ne accorge e accelera per farmi venire. L’orgasmo è un qualcosa di meraviglioso: quando si accorge che sono al limite aumenta passione e voracità e, spremendomi letteralmente, ne estrae il nettare con un risucchio che non avevo mai provato: il mio seme passa direttamente dal pisello alla sua gola tanto è vorace e infoiata. Ma il mio cazzo non accenna a scendere di tono. Daltronde ho di fianco a me una donna di 50 anni, bella, formosa ed estremamente porca, seminuda, e per giunta che mi ha appena fatto il bocchino più favoloso della mia vita. Insomma un sogno. Torno sopra di lei, la bacio con trasporto e lei ricambia cingendomi nuovamente con le sue fornite cosce e attirandomi a se. Afferro il membro duro e marmoreo come mai e in men che non si dica le sono dentro. Nel penetrarla sento i rumori della sua rorida vagina piena dell’orgasmo precedente. Entro e una forte sensazione di calore mi pervade. Da subito percepisco le contrazioni del suo splendido orifizio. Lei si supera e con un’esperienza da amante navigata si muove mostrandosi una vera specialista dell’ars amatoria. Mi guarda negli occhi con compiacenza, con affetto, ma anche con passione, desiderio e voglia. Inizio a scoparla dapprima piano, ma poi neanche tanto, perché quasi da subito aumento il ritmo della penetrazione accelerando con impressionante trasporto. Geme e mi stringe sempre più a lei, è una gran donna, non sono mai stato con una così. Così dedita nel dare e ricevere piacere al contempo. Vedere il suo emorme seno sballonzolare ai lati del busto mosso dal ritmo del nostro amplesso mi eccita da morire. Lei si morde il labbro dal piacere e me ne compiaccio. Dopo il lavoretto di bocca di prima mi scopro decisamente resistente e mi sembra che lei ne sia quantomai entusiasta. Viene con una serie interminabile di urletti liberatori ma soprattutto con un’indescrivibile continuum di contrazioni vaginali che mi tormentano il pisello conducendolo ad uno stato di grazia. Si muove, mi gira, mi sale sopra. Ora è lei a gestire le danze. Questa posizione sembra darle più soddisfazione. Mi cavalca con una frequenza quasi svizzera e cadenza ogni affondo con un sapiente gioco di gambe e bacino. Io approfitto della posizione e mi godo le due splendide mammelle che mi sobbalzano in faccia. Le divoro. Lei si da un gran daffare, e sinceramente devo ammettere che ci sa senz’altro fare. E’ il massimo. Tuttavia non vengo. Cambiamo nuovamente posizione e la voglio sotto di me, la voglio scopare, possedere, voglio sentirla mia. Trombiamo per un tempo indefinito, siamo in trans e non ci accorgiamo che fuori è ormai buio. A dire il vero non ci siamo nemmeno curati del fatto che qualcuno potesse vederci. Quando finalmente sto per venire, cerco di togliermi ma lei non accenna a mollare la presa dicendomi: << ti voglio dentro, vienimi dentro, voglio sentire il calore del tuo orgasmo in me>> così accelero e venendo continuo lo stantuffo per un paio di minuti ancora. Mi lascio andare su lei, ancora dentro di lei. Poi ci baciamo, come due innamorati. Con tenerezza. Con gratitudine. Lei si ricompone e io la imito. Aggiustiamo i sedili dell’auto. I vetri sono totalmente appannati. Meglio. Ci fumiamo una sigaretta e parliamo come due amanti di vecchia data. Le confesso che da sempre avrei voluto avere un’esperienza con una donna così. Lei mi risponde che se n’era accorta dalla dedizione e dalla passione che ho messo nell’amplesso. Poi mi confessa che anche lei era da tanto che fantastica circa l’avventura con un baldo giovane. Aggiunge che era da tempo che mi guardava lanciandomi segnali e che più volte si è domandata se, e quando, avrei fatto il primo passo per conoscerla. Oggi alla fine non ha resistito e si è decisa a prendere l’iniziativa. Per fortuna le rispondo io. La accompagno a casa e ci baciamo a lungo prima che scenda. Poi mi invita su perché suo marito è in Svizzera per lavoro, dice… Si è avverato un sogno, ma non è che l’inizio… CONTINUA